L’Ufficio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, in collaborazione con la Comunità Agostiniana della Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, ha dedicato una puntata della serie documentaria dal titolo “Di chiaro e di scuro” all’opera “Madonna di Loreto”, custodita nella Cappella Cavalletti della medesima storica Basilica.
L’immagine, nota anche con la denominazione di “Madonna dei Pellegrini”, è un dipinto a olio su tela, databile 1604-1606, frutto del genio artistico di Michelangelo Merisi, universalmente conosciuto con il nome di Caravaggio.
Il marchese Ermete Cavalletti, un funzionario pontificio, dopo aver acquisito il 4 settembre del 1603 il patronato sulla cappella, nella quale ancora oggi il quadro è ubicato, affidò ad uno scritto contenente le sue volontà testamentarie il proposito di rappresentare la vicenda del “trasporto della Santa Casa a Loreto”. Le fonti attestano che lo stesso marchese, pochi mesi prima della morte, aveva partecipato ad un pellegrinaggio alla città marchigiana, meta di culto molto frequentata dai cattolici.
Sarebbe questa la ragione per la quale, la moglie del marchese, esecutrice testamentaria, avrebbe affidato al Caravaggio il compito di raffigurare la Vergine lauretana.
L’artista, pur conoscendo la tradizione iconografica sul soggetto che vedeva la Madonna col bambino in trono, dentro un’edicola oppure seduta sul tetto della Santa Casa, che gli angeli sorreggono e portano in volo verso Loreto, interpreta con la sua proverbiale originalità la scena della Vergine e della sua Casa.
L’opera ancora oggi continua a suscitare meraviglia e stupore.
Di seguito il link per prendere visione del documentario.