Cascia, la terra di Santa Rita, meta di continui pellegrinaggi, quest’anno ha ospitato il trentesimo incontro giovanile degli agostiniani. Dall’incontro di Lecceto del 1987, passando per Palermo, Cartoceto e poi per venticinque anni a Carpineto Romano, l’appuntamento annuale di giovani e adolescenti provenienti da diverse parti d’Italia non si è mai fermato. Quest’anno, a distanza di trent’anni dal primo incontro, il numero dei partecipanti è andato oltre le aspettative: duecentoventi!
La città di Cascia, purtroppo, porta ancora le ferite del recente terremoto: molte famiglie hanno perso la casa e in molti punti le strade e i palazzi mostrano i segni visibili di una tragedia che ha colto tutti di sorpresa. Un centro così importante per milioni di pellegrini, che vengono da Rita in cerca di speranza, rischia di perdere la sua vitalità.
Duecentoventi giovani e adolescenti che si incontrano non risolvono i problemi di un ambiente devastato dal terremoto, ma lasciano ai loro coetanei un segno forte: il segno di un cammino di fede con il quale è possibile ogni rinascita. Non a caso il tema di questo anno è stato la “profezia”. “Tu sei un profeta”, questo è l’invito che il Signore ci rivolge mentre viviamo circondati solamente da cattive notizie. Il profeta è chiamato da Dio per indicare agli uomini una nuova direzione; è un uomo con pochi mezzi, spesso deriso e perseguitato per aver proposto “vie” diverse da quelle umane. È un uomo con grandi ideali, ma che spesso deve fuggire, come il profeta Elia, ritirarsi nel deserto ad attendere il fallimento. Mentre si trova da solo a piangere sul suo progetto ridotto in “macerie”, il Signore lo rialza e lo conduce a una rinascita inattesa, che supera ogni aspettativa.
Con l’aiuto paziente e responsabile di circa sessanta animatori, dal 24 al 29 luglio scorso, i nostri adolescenti hanno riflettuto e cercato di interiorizzare questi temi legati al “profeta”, con l’impegno di realizzarli concretamente nella loro vita quotidiana, soprattutto nelle realtà agostiniane che frequentano.
Durante i sei giorni dell’incontro non sono mancati i momenti di contatto con i casciani: la “colour run”, ovvero la corsa per le vie del paese, conclusa sul viale della Basilica con il lancio della polvere colorata; la Messa nel tendone della parrocchia, che sostituisce temporaneamente la chiesa parrocchiale danneggiata dal terremoto; la festa con i casciani nella piazza del paese, con scenette, canti e balli presentati dai vari gruppi di provenienza, anche con la partecipazione di due gruppi giovanili di Cascia che hanno recitato poesie e brani da loro composti.
A trent’anni dal primo incontro, non potevano mancare coloro che iniziarono il loro cammino agostiniano proprio a Lecceto ’87. L’ultimo giorno, infatti, sono venuti a trovarci alcuni di quei giovani che trent’anni fa “aprirono la strada”, oggi madri e padri di famiglia, frati e suore, che in un dialogo aperto hanno raccontato la loro esperienza e l’importanza degli incontri agostiniani nelle scelte più importanti della loro vita.
In questi sei giorni, Cascia ha sentito un po’ di chiasso, ha visto giovani e adolescenti che pregano, riflettono, lavorano e giocano insieme, sorridono e gioiscono per il grande dono dell’amicizia, accompagnati dalla presenza silenziosa e premurosa di Rita. È un segno di speranza, la speranza di lasciarsi condurre verso una nuova rinascita, scommettendo soprattutto sui più giovani: la cosa più preziosa che abbiamo.
Se tutto questo è stato possibile, il ringraziamento va dato al Signore che lo ha permesso e a coloro che con Lui hanno collaborato più da vicino: P. Michele Falcone, P. Vito Logoteto, P. Bernardino Pinciaroli, Madre Maria Rosa Bernardinis e le sue consorelle del Monastero di Santa Rita, P. Francesco Calleja e la Comunità dei frati di Cascia, P. Nilo Ingente, P. Francesco Maria Giuliani, P. Paolo Del Bianco, P. Giuseppe Caruso, P. Pasquale Cormio, Fr. Mattia Filippi, Fr. Luciano Pezzella, Fr. Giuseppe Arippa, Fr. Antonio Masi, Suor Marta Gadaleta e le sue consorelle Paolina e Tatiana, Suor Adalgisa e Suor Clementina, l’Hotel delle Rose, gli animatori e i gruppi di Roma-Torbellamonaca, Milano-La Barona, Voghera, Borgo a Buggiano, Castelnuovo della Misericordia, Gubbio, Viterbo e i ragazzi di Cascia, in particolare Niccolò Sabatini per la sua disponibilità.