Presso la casa “Santa Rita” di Riano viene convocata la riunione del Coordinamento della Fraternità per domenica 1° dicembre 2013, alle ore 09.00, allo scopo di preparare il programma di vita spirituale che sarà seguito nel corso del nuovo anno. Nel pomeriggio di sabato 30 novembre, la celebrazione vespertina sarà presieduta da p. Pietro Bellini, e sarà offerta in memoria di Nella Mariani e dei fratelli defunti di Communio, Erio, Rosa e Ilma.
Nella Mariani è stata la prima sorella della Fraternità ad “incamminarsi” per il cielo e la sua dipartita ha lasciato nella Fraternità un grande vuoto, che ancora oggi si avverte, nonostante siano passati ben 16 anni, perché ha rappresentato una vera e propria testimonianza di luce. Di lei possiamo mettere in particolare evidenza due aspetti: 1) Nella è stata la “donna forte”, che ha saputo guidare la sua casa, educare i figli (ne ha avuti 11) introdurli nelle strade insidiose del mondo, facendo maturare in loro la fede e sani principi morali. 2) Il secondo aspetto riguarda la solidarietà verso i poveri e i malati e l’aiuto che volentieri prestava a coloro che avevano bisogno. Lo faceva in modo naturale e semplice, non come un dovere, ma come spirito di servizio. È stato partendo da queste due caratteristiche, riconosciute come doni di Dio, che Communio ha voluto continuare a promuovere il valore della famiglia e della carità, intesa come servizio nel nome e in memoria di Nella, istituendo un Riconoscimento annuale a lei intitolato che sia riconoscimento pubblico di una testimonianza vissuta dei valori cristiani della famiglia e della vita e, laddove lo si ritenga necessario, sostegno concreto a situazioni particolarmente disagiate. Nello specifico, il “Riconoscimento Nella Mariani” è destinato: a famiglie che per la loro fedeltà ai valori cristiani si trovano in particolari difficoltà; a donne e uomini che si distinguono per la loro fedeltà e dedizione alla famiglia e ai figli; a ragazze madri che non rinunciano al dono della vita e alla loro responsabilità materna; a giovani che devono farsi carico dei loro fratelli, genitori o nonni. Questo rappresenta per noi il modo più bello per ricordare la sua memoria: nel vederci impegnati a continuare la sua missione in favore della famiglia e dei poveri.
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