Il prefetto del Dicastero per i Vescovi ha chiuso ieri pomeriggio, con una celebrazione eucaristica, la Festa del perdono di San Nicola da Tolentino e ha esortato ad essere misericordiosi, come insegna Francesco dall’inizio del suo pontificato: “La Chiesa deve accogliere, accompagnare, perdonare e vivere in comunione”. Una richiesta di preghiere ai fedeli anche per il Sinodo di ottobre. Di Tiziana Campisi (da VaticanNews.va)
Perdonare è aprire il cuore nei confronti di chi ci ha offeso, non sempre è facile, ma Gesù, che conosce quanto sperimentiamo ogni giorno, ci invita “a perdonare, perdonare, e ancora a perdonare”. Lo ha evidenziato monsignor Robert Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, durante la Messa celebrata ieri pomeriggio a Tolentino, nelle Marche, per la chiusura della Festa del perdono di San Nicola, durante la quale ha chiesto di pregare per il Sinodo, che avrà inizio a Roma ad ottobre, e ancora per Papa Francesco “e per tutto ciò che lui sta facendo per promuovere la pace, la misericordia, il perdono”.
La missione della Chiesa: proclamare la salvezza
La Chiesa deve accogliere, accompagnare, perdonare e vivere in comunione, ha detto monsignor Prevost nella sua omelia, è chiamata alla missione di proclamare la notizia della salvezza e “deve vivere pure questo stesso messaggio”. Il presule ha richiamato, poi, la figura di San Nicola da Tolentino che ha saputo vivere l’insegnamento di Gesù, invocando “la grazia di poter perdonare come Cristo ha perdonato noi”, e ha sottolineato che proprio ad essere misericordiosi esorta Francesco sin dall’inizio del suo pontificato. Il presule, che il 30 settembre riceverà la berretta cardinalizia, ha ricordato che già nella sua prima Messa pubblica, il 17 marzo del 2013, nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, il Papa ha sollecitato al perdono e all’“accoglienza di tutti, tutti, tutti nella Chiesa”.
L’insegnamento di Sant’Agostino
Il prefetto del Dicastero per i Vescovi ha commentato, inoltre, la pagina del Vangelo di Matteo in cui Pietro chiede a Gesù quante volte bisogna perdonare e ha citato in proposito un discorso di Sant’Agostino. Il vescovo d’Ippona afferma che se si desidera “d’essere perdonati, dobbiamo essere pronti a perdonare tutte le colpe commesse contro di noi”, ha spiegato monsignor Prevost, che ogni giorno “chiediamo, ogni giorno bussiamo con la preghiera alle orecchie di Dio”, così ogni giorno dobbiamo perdonare, come diciamo nel Padre Nostro: “Rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.