Presentiamo un estratto dell’intervento dell’Avvocato Chiara Mambelli che ha presentato al Convegno sul tema de “La mediazione, uno strumento per la soluzione dei conflitti dal forte valore etico sociale” che si è tenuto presso la Facoltà Teologica di Firenze e di cui presentiamo anche la locandina con il programma.
Con Chiara, ormai da più di due anni stiamo lavorando su questo aspetto di Santa Rita come modello e ispiratrice e aiuto per la riconciliazione.
Il 10 aprile si è svolto a Firenze, presso l’Aula della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, la seconda edizione del convegno “La mediazione: uno strumento per la soluzione dei conflitti dal forte valore etico sociale”. Dopo i saluti di benvenuto del Preside della Facoltà Teologica Don Stefano Tarocchi, del Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze Laura Benedetto e del Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Firenze professor Francesco Zini, si sono tenuti i seguenti interventi: Panoramica della mediazione ed esperienze della C.C.I.A.A. di Firenze (Dott.ssa Brunella Tarli, Dirigente e Responsabile del Servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Firenze), Violenza e carità nel conflitto (Dott. Mario Buzio, notaio e mediatore in Firenze), Conflitto, giustizia e mediazione. Riflessioni etico-teologiche (Prof. Gianni Cioli, docente della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale), Esposizione di un caso pratico – Santa Rita da Cascia, una Santa mediatrice – La devozione della Madonna che scioglie i nodi (Avv. Chiara Mambelli, avvocato e mediatore in Firenze).
Di seguito l’estratto dall’intervento dell’avvocato Mambelli.
Esposizione di un caso pratico – Santa Rita da Cascia, una Santa mediatrice – La devozione della Madonna che scioglie i nodi
I mediatori, nella loro difficile azione volta a realizzare una vera e duratura ricomposizione del conflitto, possono guardare a dei modelli, da cui trarre insegnamento e sostegno.
Santa Rita, invocata nei casi impossibili, con la sua vita ci ricorda di non perdere mai la speranza anche quando il conflitto è giunto alle conseguenze più estreme.
Antonio e Amata Lotti, genitori di Santa Rita, svolgevano la funzione di “pacieri”. Il padre e la madre di Santa Rita erano particolarmente stimati e gli statuti del libero comune di Cascia affidavano loro l’arduo incarico di pacificare i contendenti e di evitare stragi cruente tra famiglie in scontro.
Santa Rita dunque si è formata osservando le modalità con cui i suoi genitori intervenivano nei contrasti ed acquisendo capacità specifiche di mediazione. Santa Rita, seguendo da vicino l’operato dei suoi genitori, ha potuto verificare gli effetti sananti delle riconciliazioni riuscite e gli effetti devastanti delle lotte aperte.
Va evidenziato che l’agire riconciliativo di Santa Rita si configura come peculiare in quanto alla fede profondissima, da cui è animato e supportato, si unisce la conoscenza delle tecniche di pacificazione apprese dai suoi genitori. Per questo motivo la figura di Santa Rita si pone come modello particolare per i mediatori e per chi desideri favorire la riconciliazione nei contesti di disgregazione e di conflitto.
Avv. Chiara Mambelli
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