Carissimi,
ieri pomeriggio alle 17.15, nel giorno in cui celebriamo la memoria di Sant’Ezechiele Moreno pastore e guida del popolo di Dio, si è addormentato in Cristo per risvegliarsi con Lui nella gioia della Risurrezione, P. Antonio Lombardi.
P. Antonio era ricoverato, da qualche tempo, presso la Clinica Villa Santa Margherita di Montefiascone (Viterbo), a causa delle sue delicate condizioni di salute.
Le esequie saranno celebrate sabato 21 agosto p.v. nella chiesa di Santa Prisca alle ore 11.30.
Sarà tumulto nella tomba degli Agostiniani nel cimitero di S. Lazzaro in Viterbo.
Lo affidiamo alle braccia misericordiose del Signore e a Maria, stella luminosa del mattino, Madre del Buon Consiglio e di Consolazione.
Alla Comunità di Santa Prisca in Roma e della SS. Trinità in Viterbo, che ha accolto e ospitato P. Antonio negli ultimi tempi, ai familiari e a quanti gli hanno voluto bene giunga la vicinanza e il cordoglio di tutti.
P. Christian Iorio
Segretario Provinciale
Padre Antonio Lombardi, OSA
P. Antonio Lombardi (Giuliano di Roma, 3 dicembre 1931 – Montefiascone, 19 agosto 2021) a soli 14 anni entra in seminario nel convento della Santissima Trinità di Viterbo, nel 1949 professa i voti solenni nell’Ordine di Sant’Agostino e nel 1956 riceve l’ordinazione sacerdotale.
È stato per molti anni docente presso vari istituti di studio e presso il Seminario Regionale di Anagni, superiore della Provincia Romana, per molti anni assistente spirituale delle Monache agostiniane di vita contemplativa e assistente nazionale del Centro Italiano Femminile (1988-2019), succedendo nell’incarico al confratello P. Antonelli. Promotore di molte iniziative culturali, è stato traduttore e curatore di opere di Sant’Agostino per la Nuova Biblioteca Agostiniana, di opere latine di alcuni autore Agostiniani medievali come il beato Simone da Cascia; per alcuni anni ha ricoperto anche la carica di presidente del Centro Culturale Agostiniano di Roma.
Accanto all’impegno culturale e accademico, P. Antonio non ha mai voluto lasciare un attivo apostolato tra i giovani, le famiglie, in una fittissima rete di amicizie, e dal 1981 è stato a più riprese parroco di Santa Prisca sul colle Aventino e animatore attivissimo della vasta comunità cristiana, non solo parrocchiale, che da anni ivi si riunisce.
Suo desiderio era da sempre incontrare la mamma che perse ancora bambino. Spesso diceva di desiderare che fosse proprio lei insieme alla Madre di Dio e Madre nostra ad accoglierlo nella Pace del Signore. Sarà così e ci saranno ad accoglierlo anche i poveri e gli ultimi – quelli come Lazzaro – che lui ha prediletto in terra nella sua attività pastorale e tanti confratelli e cari amici.
Così sia.