Dall’11 al 14 novembre si è svolto un altro capitolo della commemorazione della traslazione delle spoglie di Sant’Agostino nella città lombarda. Sono passati 1.300 anni da quando Liutprando, re dei Longobardi, riuscì a portare l’urna funeraria del santo di Ippona nella città di Pavia.
Sono stati giorni di festa in cui è stata ricordata con emozione anche la data di nascita di Sant’Agostino, avvenuta nel 354. Il Priore Generale dell’Ordine, P. Alejandro Moral, e parte del suo Consiglio Generale; l’Abate Generale dei Canonici Regolari, Dom Franco Bergamin; il Priore Generale degli Agostiniani Scalzi, P. Nei Márcio Simon, e il Vicario Generale degli Agostiniani Recolletti, in rappresentanza del suo Priore Generale, P. Miguel Ángel Hernández.
Il pomeriggio di sabato è iniziato con i vespri cantati e la Santa Messa, presieduta da don Franco, Priore Generale dei Canonici Regolari Lateranensi, il quale, nelle parole di P. Alejandro, “ha condiviso con tutti una preziosa omelia”. Nella stessa sera, nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, c’è stata l’occasione di ascoltare un bellissimo recital, intitolato “I passi di Dio”, in cui il coro della città ha interpretato alcuni testi e preghiere di Sant’Agostino. “È stato un evento molto bello e piacevole; abbiamo avuto la fortuna di godere di questo concerto, preparato da molti mesi, in cui i brani musicali hanno fatto da commento ai testi del Nostro Padre che li hanno ispirati e che sono stati precedentemente recitati”, assicura il Priore Generale.
Presenza dei superiori maggiori d’Europa
La festa di Tutti i Santi dell’Ordine è stata la data scelta per dare alle celebrazioni del centenario, che si sono svolte durante tutto l’anno, una dimensione internazionale. Su invito del Priore Provinciale d’Italia, sono giunti a Pavia i Provinciali dei Paesi Bassi, P. Pierre Stikkelbroeck, del Belgio, P. Martin Davakan, della Polonia, P. Beniamin Kuczala, e di Malta, P. Leslie Gatt, oltre al Vicario Provinciale di San Giovanni di Sahagún, P. Tomás Marcos, e a P. John O’Sullivan, in rappresentanza dell’Irlanda.
La comunità pavese ha trattato con squisita ospitalità tutti i partecipanti alle celebrazioni di questi giorni. Oltre agli eventi principali, la comunità ha offerto agli ospiti una visita guidata ai principali siti monumentali della città di Pavia, nonché la possibilità di godere di una mostra audiovisiva “molto luminosa e molto ben fatta” su Sant’Agostino al Castello Visconteo.
Celebrazione di Tutti i Santi dell’Ordine in uno scenario unico
Domenica pomeriggio, il Padre Generale ha presieduto una Messa solenne concelebrata dal resto dei Superiori Generali della Famiglia Agostiniana, dai Superiori d’Europa dell’Ordine di Sant’Agostino, dai membri della Curia Generalizia, dalla comunità di Pavia e da altri religiosi venuti per l’occasione. Al termine dell’Eucaristia c’è stata la lettura del decreto di affiliazione all’Ordine dei coniugi Savini, che fanno parte della commissione di Pavia, città di Sant’Agostino e che si sono impegnati nell’organizzazione e nel buon andamento di tutte le attività che si stanno svolgendo durante questo anniversario.
Lunedì, monsignor Giovanni Scanavino OSA, ha officiato la Messa solenne di Tutti i Santi dell’Ordine nella basilica. La cena è stata seguita dal concerto Vexilla Regis, eseguito dalla Scuola Gregoriana Ghislieri.
Il culmine di queste celebrazioni, in coincidenza con il compleanno di Sant’Agostino, è stato il congresso internazionale Sant’Agostino d’Ippona a Pavia per tredici secoli: reliquie, patrimonio culturale e spirituale e attualità, che si è svolto in varie sedi, presso la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, l’Università di Pavia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Basilica di Sant’Ambrogio. Qui, studiosi provenienti da diversi centri accademici di tutta Italia hanno potuto dare il loro contributo, da discipline e approcci differenti, al significato che l’immensa figura di Sant’Agostino ha per Pavia.
Da https://www.augustinianorder.org/