Tiziana Campisi e Federico Piana – Città del Vaticano
Un bouquet di rose bianche. È l’omaggio che ieri Papa Francesco ha deposto sulla tomba di Santa Monica. Il Pontefice, ancora una volta, nel giorno della memoria liturgica della santa, ha voluto recarsi nella basilica romana di Sant’Agostino, che dal XV secolo ne custodisce le spoglie.
Ascolta l’intervista a padre Pasquale Di Lernia
È rimasto in preghiera circa 10 minuti poi si è intrattenuto con i religiosi agostiniani. Si è soffermato ad ammirare la Madonna dei Pellegrini o di Loreto di Caravaggio, conservata nella prima cappella a sinistra della basilica, e infine ha sostato davanti alla statua della Madonna del parto di Jacopo Tatti detto il Sansovino. I religiosi agostiniani hanno colto l’occasione per invitare il Papa a Pavia nel 2023, nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, dove si trova la tomba di Sant’Agostino, per celebrare il 13.mo centenario dell’arrivo delle spoglie. Padre Pasquale Di Lernia, segretario generale dell’Ordine di Sant’Agostino, fra i religiosi che ieri pomeriggio hanno accolto il Papa, racconta della particolare devozione di Francesco verso Santa Monica e delle sue frequenti richieste agli agostiniani incontrati in varie occasioni di pregare per lui davanti alla tomba della mamma di Sant’Agostino. Il Papa ha anche rivelato agli agostiniani di avere “ereditato” il legame con Santa Monica dalla madre che faceva parte di una congregazione che ne portava il nome.
Papa Francesco e la sua devozione a Santa Monica
Francesco si era fermato a pregare davanti alla tomba di Santa Monica il 27 agosto di due anni fa. Tornando dall’Irlanda, in occasione dell’IX Incontro mondiale delle famiglie, dopo la consueta tappa a Santa Maria Maggiore per ringraziare la Vergine del viaggio appena compiuto, aveva fatto sosta anche a Sant’Agostino. Bergoglio, ancora cardinale, è stato diverse volte a pregare davanti alla tomba della madre del vescovo di Ippona. Monica morì a Ostia Tiberina, nel 387, e per secoli le sue reliquie sono state venerate nella chiesa di Sant’Aurea, ad Ostia Antica. Fu Papa Martino V a farle trasferire nella capitale. Oggi, nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, nei pressi di piazza Navona, alla mamma del grande padre della Chiesa è dedicata la cappella a sinistra dell’altare centrale, splendidamente decorata nel 1885 da Pietro Gagliardi che nei suoi affreschi racconta diversi episodi della vita di Monica.