Per ricordare la venuta del Santo Padre il 28 agosto 2013 nella Chiesa di S. Agostino, in occasione dell’apertura del Capitolo Generale dell’Ordine di S. Agostino, la Comunità di S. Agostino di Roma, ha voluto invitare il Segretario di Stato del Vaticano, il Cardinal Pietro Parolin, il quale ha presieduto la celebrazione eucaristica, con la presenza di diversi sacerdoti ed anche del Padre Generale, P. Alejandro Moral Antòn e il Vicario Generale, P. Joseph Farrel.
Molta gente ha partecipato alla celebrazione.
In questa occasione è stata scoperta una lapide commemorativa della venuta del Papa; su questa lapide viene riportato in sintesi il messaggio che Papa Francesco ha voluto lasciare alla Famiglia Agostiniana.
Anche il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, impossibilitato a partecipare, perché all’estero, attraverso il vice Sindaco, Luigi Nieri, ha inviato un messaggio.
Riportiamo il testo scritto sulla lapide, il messaggio del Sindaco, l’omelia del Cardinale e il saluto del Padre Generale.
Il messaggio del Sindaco Marino
Dal Campidoglio, 27 agosto 2014
Sua Eminenza Cardinale Pietro Parolin
Segretario di Stato Vaticano
Comunità Religiosa Agostiniana
Comunità Parrocchiale di S. Agostino
Sono veramente dispiaciuto di non poter partecipare a questa giornata di festa e di preghiera per tutti i fedeli e per la città di Roma.
Esattamente un anno fa, all’apertura del Capitolo Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, il Santo Padre ricordava le parole, celebri, che Sant’Agostino rivolge a Dio nelle Confessioni: “Ci hai fatti per Te e inquito è il nostro cuore finché non riposa in te”.
L’inquietudine della ricerca spirituale, dell’incontro con Dio, l’inquietudine dell’amore.
Perché come sottolinea Sant’Agostino, l’amore è il fratello concreto che incontriamo, il fratello che ci sta accanto, perché, a volte, si può vivere in un condominio senza conoscere chi ci vive accanto; oppure si può essere in comunità, senza conoscere veramente il proprio confratello.
Mi hanno colpito molto queste parole riportate dal Santo Padre che ci invita, come ha fatto anche recentemente, ad usare tutta la nostra intelligenza, le nostre energie alla ricerca della pace e della concordi dei popoli.
Un messaggio fondamentale in questi giorni difficili in cui la parola amore ha rischiato di essere dimenticata.
Grazie a tutti voi, quindi per questa testimonianza quotidiana, per questa inquietudine, per questo amore.
Prof. Ignazio R. Marino
Celebrazione eucaristica del 28 agosto 2014. Omelia del
Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, tenuta
nella Basilica di sant’Agostino in Campo Marzio
Alcune immagini della celebrazione