In attesa di celebrare nel prossimo anno la Riforma Protestante dei Cattolici e Luterani (1517-2017) chiusa con il
Concilio di Trento, già da ora si svolgono iniziative sull’importante figura del Vescovo di Viterbo, l’agostiniano Egidio da Viterbo (1469-1532). Anima dell’umanesimo cristiano, coraggioso ecclesiastico che aprì il V Concilio lateranense (1512) chiedendo la riforma della Chiesa.
E per mantenere alta l’attenzione su Egidio da Viterbo, si terranno dal 18 al 25 giugno 2016, nel complesso della SS. Trinità che fu la prima università di Viterbo, delle meritorie iniziative dal titolo: L’uomo, il teologo, l’umanista e la sua terra.
La mostra che si apre sabato 18 alle ore 10:00 è allestita nel chiostro agostiniano del convento ed è accompagnata una lectio magistralis del gesuita John W. O’Malley, storico della Chiesa, insegnante alla Georgetown University di Washington, domenica 19 alle ore 18:00, nella Sala del Cenacolo.
E come gran finale, sabato 25 giugno, una giornata interattiva #IGERSVITERBO con il responsabile Mauro Rotelli che invita tutti a riprendere e scambiare in rete le immagini della Trinità e della Tuscia.
Di tutto ciò si è parlato questa mattina nella conferenza stampa di presentazione svolta a Palazzo dei Priori, dinanzi al sindaco Leonardo Michelini.
A presentare l’iniziativa su Egidio da Viterbo è intervenuto Padre Mario Mattei, Priore della chiesa SS. Trinità che ha anche posto l’accento sull’uomo, teologo, e grande umanista e sulle similitudini che si riscontrano tra i due coetanei Egidio e Lutero, entrambi vivi per grazia ricevuta, rimarcandone le importanti figure. In più ricorda che l’Ordine Agostiniano è da sempre stato protagonista nella storia rinascimentale e nella politica di quel tempo e per mantenere vive le radici e i vari trascorsi, saranno presto pubblicati altri volumi, curati da illustri storici.
La mostra si snoda nel chiostro agostiniano ed è stata presentata da Padre Pietro Bellini che ha spiegato la scelta di comporre vari pannelli informativi correlati da testi e foto. In totale sono 20 di grande formato (1,25×1,30). In alcuni si racconta la Viterbo del Medioevo e dei papi e la storia dell’immagine della Madonna Liberatrice; in altri la vita di Egidio da Viterbo; in altri ancora i luoghi dove è vissuto (Eremo Lecceto, isola Martana di Bolsena e Soriano del Cimino); negli ultimi il raffronto tra Egidio e Lutero, gli studi della lingua latina tra Cabala e Corano e l’aneddoto di Egidio a Soriano con i dieci asini rubati durante un suo spostamento. Al sindaco Leonardo Michelini è molto piaciuta la scelta del tema che non solo si occupa dell’illustre Vescovo ma anche del territorio e della vivace Riforma. Ho vissuto periodi di riforme continue termina il Sindaco e ritengo che ogni riforma è un fatto positivo e un passo avanti e tutte determinano la nostra identità.
L’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi riporta l’attenzione sui Padri agostiniani e su Egidio da Viterbo, orgoglio dei cittadini viterbesi, importante figura del Rinascimento ancora da approfondire, studiare ed conoscere meglio. Che dire ancora? Evviva Egidio da Viterbo!
Maria Antonietta Germano
Pubblicato su TusciaTimes.Eu