Come di consueto i Padri hanno cominciato celebrando la messa di S. Matteo Apostolo. La messa è stata presieduta dal P. Anthony Banks, Ass. Generale, hanno concelebrato P. Paul Graham Pr. Prov. di Inghilterra-Scozia e il P. Robert Karanja Ireri Vic. Del. Kenya. Nell’omelia il P. Anthony ha posto un interrogativo molto importante: cosa videro gli occhi di Gesù in Matteo, quando gli occhi degli altri vedevano solo ripugnanza e tradimento? Quali realtà del mondo oggi potremmo chiamare “Matteo”?
La mattinata si è aperta con l’intervento del P. Franz Klein, Ass. Generale, che ha presentato alcuni dati statistici dell’Ordine. Tra questi vogliamo citare che attualmente l’Ordine è costituito da 2610 religiosi, l’età media è di 53,9 anni, la Circoscrizione più anziana è l’Olanda, la più giovane è Papua Nuova Guinea.
L’intervento successivo è stata la relazione del P. Generale, sullo stato delle case affidate direttamente all’Ordine e di quelle presenze nel mondo affidate alla cura diretta del Consiglio Generale.
Nel pomeriggio, dopo un tempo di lavoro nei gruppi linguistici, si è svolto un dibattito nell’assemblea plenaria.
Infine sono state presentate le relazioni delle ultime due Regioni Geografiche.
La Regione geografica Europea: continua il lavoro di condivisione e di unità nel cammino delle varie Circoscrizioni, in modo particolare il Noviziato unico del Sud Europa. Il desiderio di rinnovarsi e rinnovare l’Ordine in Europa è alto, nonostante si avverta nella società in generale un diffuso senso di stanchezza.
La Regione geografica Latino Americana: continua il lavoro di animazione e coordinamento pastorale, con un progetto di rivitalizzazione della Spiritualità Agostiniana. Per il futuro stanno studiando la possibilità di creare uno studio teologico comune e la possibilità di assumersi la responsabilità della presenza dell’Ordine a Cuba.